3-4 Luglio ore 19:30 – 21:30

TALITHA KUMI

IL NON PENSATO DELL’UOMO SULLA NATURA

Metti un castello, l’estate, un coreografo, due danzatrici. Aggiungi l’ingrediente base: la comunità e il paese. Ascolta le sonorità ancestrali che risuonano dalle pareti. Usa il corpo per scoprire nuovi spazi. Alza gli occhi: osserva la natura con un nuovo sguardo.

Ideazione e Composizione generale: Aristide Rontini 

Composizione Sonora: Glauco Salvo 

Composizione video: Dimitri Montanari

Coreografia: Aristide Rontini con i contributi di  Miriam Cinieri e Stefania Tansini

Performers: Miriam Cinieri e Stefania Tansini e le/i cittadini/e della comunità di Castelvetro

Produzione: Performazioni Cinetiche Dance Management 

Partner istituzionale: Comune di Castelvetro di Modena 

In collaborazione con Auser Castelvetro

 

Con il contributo di ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione e Regione Emilia Romagna

Progetto vincitore del bando Sostegno alla produzione e alla distribuzione di creazioni teatrali e di performing arts di artisti e compagnie under 40 in Emilia-Romagna

 

Talitha Kumi indaga la relazione tra gli uomini e il loro ambiente naturale. Come oggi le persone percepiscono la natura? Qual è la nostra relazione con essa, come la rappresentiamo? La concezione teologica della natura, anche se secolarizzata e svuotata del suo originario contenuto, ci si presenta nella stessa forma oggi?

“Il progetto ha inizio esaminando due concezioni della natura: quella Greca, dove il tempo ciclico si ripete e ritorna in eterno, dove l’uomo è una parte del tutto, dove il dolore è uno degli elementi costitutivi e inevitabili dell’esistenza. La seconda invece è una concezione moderna della natura, concepita come una materia che deve essere dominata e plasmata in base ai progetti umani che aspirano al miglioramento delle proprie condizioni materiali di esistenza o alla rimozione del dolore. Mi piacerebbe lavorare su un flusso di immagini per creare un linguaggio illogico e non consequenziale, creando nella percezione mente/corpo del pubblico un conflitto sensoriale. La performance sarà sia visiva che fisica: proiezioni tecnologiche visive, strumenti sonori visibili sul palco, corpi dei performers, oggetti di scena che interagiranno fra loro nello spazio. Il set sarà illuminato da lampade bifocali con batterie ricaricabili o connesse a generatori visibili. L’ambiente sonoro sarà un insieme di suoni registrati dal territorio, composti specificamente per la performance, e di brani musicali preesistenti”. 

La prima fase del progetto è supportata da Associazione Performazioni Cinetiche e dal Comune di Castelvetro con il contributo di ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione e Regione Emilia Romagna. Il progetto è vincitore del bando Sostegno alla produzione e alla distribuzione di creazioni teatrali e di performing arts di artisti e compagnie under 40 in Emilia-Romagna

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