Via Romea alle Tre Croci

Punti di Interesse.

Il Monte Tre Croci al tramonto

15) STAZIONE PANORAMICA – VISTA DA VIA BEDINE (Via Bedine-Via Passanello)
Lasciando alle spalle Levizzano, all’imbocco di via Passanello possiamo vedere, verso Sud, un bel panorama delle colline castelvetresi e scorgere, proprio davanti a noi, il punto d’arrivo di questo itinerario: il Monte Tre Croci. Le origini di questo toponimo sono incerte, sembra che la via Romea Nonantolana, celebre cammino di pellegrinaggio medioevale, passasse proprio da qui e che la collina rappresentasse un prezioso riferimento per i pellegrini diretti verso Roma.

16) STAZIONE VEGETALE – COLTIVAZIONI AGRESTI (via Guerro di qua)
In prossimità dell’argine del torrente Guerro, che in questo punto rimane parzialmente nascosto da una rigogliosa cortina arborea, troviamo alcuni campi coltivati.
Le colture che si possono trovare in queste zone sono principalmente di due tipologie: foraggere e cerealicole.
Nel primo caso l’erba coltivata viene impiegata per alimentare il bestiame (ad esempio i bovini, per la produzione del Parmigiano Reggiano); nel secondo, invece, la coltivazione di frumento o altri cereali è destinata anche all’alimentazione umana.

17) STAZIONE VEGETALE – SALICE RIPEALE (guado sul Guerro)
Nel punto di attraversamento del torrente Guerro, incontriamo, sull’area dell’alveo, alcune delle tipiche specie vegetali che caratterizzano gli ecosistemi fluviali di collina; in particolare, possiamo osservare alberi appartenenti alle famiglie dei pioppi e dei salici. Quest’ultima famiglia risultava particolarmente importante nell’economia contadina per la realizzazione di oggetti: dal salice, infatti, veniva ricavata una fibra vegetale conosciuta come “vimine”, utilizzata per costruire ceste, recipienti, sedili e molto altro.

18) STAZIONE GEOLOGICA – CALANCHI (Corniale)
Mentre ci avviciniamo alla sommità della collina, raggiungiamo un punto di interesse geologico: il paesaggio intorno a noi è caratterizzato dalla presenza di alcuni calanchi. I calanchi sono fenomeni geomorfologici causati dall’erosione del terreno, tipici di alcune zone della collina modenese. Sul territorio del comune di Castelvetro possiamo individuarne due tipologie principali: i calanchi composti da argille marnose (del tipico colore grigio omogeneo) e i calanchi di argille scagliose (distinguibili per il colore variabile e la presenza di massi all’interno delle argille).

19) STAZIONE PANORAMICA – VISTA BORGO DI DENZANO (Monte 3 Croci)
A poche centinaia di metri dalla cima della collina, possiamo vedere, verso Ovest, il borgo di Denzano, dal tipico impianto medioevale. Appaiono ben riconoscibili il torrione medioevale in pietra e la Chiesa dedicata all’Assunzione con la sua abside risalente al periodo romanico. In presenza di giornate terse si vedono, in lontananza, in direzione Est, le colline già appartenenti alla vicina provincia di Bologna.

20) STAZIONE PANORAMICA – MONTE TRE CROCI (Monte Tre Croci)
Ultimata la salita al colle che prende il nome di Monte delle 3 croci, evocando il monte Golgota dei Vangeli, ci accorgiamo di essere su una collina tra le più alte dei dintorni. Questa altura permette una visuale veramente ampia sull’area delle colline modenesi. A Sud possiamo distinguere i primi rilievi del Frignano, a Est le colline bolognesi oltre la Val Panaro, a Ovest la collina di Puianello con l’antico Santuario dedicato alla Vergine, infine a Nord la pianura, con le Prealpi in lontananza.


E) VIA ROMEA ALLE TRE CROCI: Andata
Distanza: 5.2 Km
Guadagno/perdita in elevazione: +303/-93 mt
Tempo stimato di percorrenza: 1h e 30 min.
F) VIA ROMEA ALLE TRE CROCI: Ritorno
Distanza: 5.2 Km
Guadagno/perdita in elevazione: +93/-303 mt
Tempo stimato di percorrenza: 1h e 10 min.

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