Vista del castello di Levizzano

Castelvetro di Modena

Il Comune di Castelvetro dista una manciata di chilometri dalla frazione di Levizzano Rangoni.Città del vino, borgo medievale tra i vitignidel Lambrusco Grasparossa DOP, Bandiera Arancione Tourin Club Italiano Castelvetro di Modena è sinonimo di Lambrusco.

La coltura della vite è infatti una delle principali attività del territorio, così come la produzione di vini quali il Grasparossa e il Trebbiano, usato nel procedimento per ricavare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.Non a caso, il Comune di Castelvetro è socio fondatore dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino.Oggi il paese conta quasi 11.000 abitanti, ma il borgo ha origini molto antiche e conserva numerose tracce del passato, che lo hanno fatto diventare meta turistica di qualità.

Castelvetro viene fondata in epoca etrusca e diventa in seguito presidio militare romano, ma il castello medievale è attestato attorno all’anno Mille e, nell’arco di tre secoli, passa più volte di mano.

Fra questi, si ricordano Matilde di Canossa e i marchesi Rangoni, che lo tengono dal 1326 al 1796. Fra le vestigia medievali e le costruzioni storiche, spiccano le sei torri che caratterizzano tuttora il profilo del borgo. Le tracce della storia Piazza Roma, detta anche della Dama per la caratteristica pavimentazione a scacchiera con lastre bianche e nere, è considerata il vero e proprio cuore del paese.

Su piazza Roma si affacciano la Torre dell’Orologio e la Torre delle Prigioni, che rappresentano ciò che resta dell’antico castello, ed il Palazzo Rinaldi, di origini antiche, ma ricostruito nella medesima epoca della piazza, armonizzandone la facciata neogotica con il vicino palazzo municipale.In via Torquato Tasso si ammira la chiesa parrocchiale intitolata ai SS.

Senesio e Teopompo, costruita a partire dal 1897 in stile neogotico, mentre di fronte alla chiesa si trova il Palazzo Rangoni, che nel 1564 ospitò il poeta Torquato Tasso, studente in fuga da Bologna, ed al quale i nobili Rangoni dedicarono le rievocazioni che si tengono tutt’ora nel mese di settembre nel borgo antico.

Skip to content